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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

A proposito di Quirinale

Non è vero che il Paese si guida solo da Palazzo Chigi.

Storia e cronaca hanno dimostrato che si pilota bene anche dal Colle. Forse addirittura meglio e nel pieno rispetto della Costituzione vigente.

Quando Angela Merkel si lamentava di Berlusconi, telefonava a Giorgio Napolitano, mica a Palazzo Chigi.

Paolo Savona fu escluso dal governo per iniziativa di Sergio Mattarella, non di Giuseppe Conte.

Le tre volte NO al Centro-Destra (2018, 2019, 2020) sono state dette in solitudine dal Capo dello Stato.

Ed allora, se le cose stanno così, non si capisce perché tutti i partiti dicano di stimare Mario Draghi, ma solo alcuni lo vogliano al Quirinale.

Dimenticando che, una volta sul Colle, ci starebbe per sette anni, mentre, se rimane a Palazzo Chigi, ci starebbe, al massimo, per uno.

Infatti Mario Draghi non ha un suo partito alle spalle e nessuno dei leader dati per vincenti è disposto, alle prossime elezioni, a tirarsi indietro per far posto a lui.

Suvvia, siamo coerenti.

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