Giglio Reduzzi
Anche i ricchi peccano
Il cambio di paradigma attuato dal pontefice regnante appare in tutta la sua evidenza ogniqualvolta egli invita a pregare per i poveri, anziché, come facevano i suoi predecessori, …per i peccatori.
Egli infatti, operando una selezione dei suoi fedeli esclusivamente su parametri economici, fa dei poveri una categoria a parte e stabile, quasi che uno possa entrarci ma non uscirne, mentre lo stato d’indigenza è per sua natura (e per fortuna) fluttuante.
Inoltre, la caratterizzazione per indici economici, anziché morali, sembra escludere che il peccato sia un male universale e, come tale, possa annidare sia tra i poveri che tra i ricchi, come di fatto avviene.