Giglio Reduzzi
Birichini questi calabresi!
Mi fa piacere sapere dal coraggioso conduttore televisivo Massimo Giletti (avercene!) che ci sono più calabresi all’estero che in patria.
Mi farebbe ancora più piacere apprendere che alcuni di coloro che sono andati a vivere in USA e Canada, invece di rimanere lì a godere dei vantaggi acquisiti, tornassero nella loro regione d’origine per introdurvi alcuni di quei vantaggi.
Tanto per cominciare, basterebbe che trasferissero in patria il concetto, tanto diffuso in America, ma ignoto in Italia, che lo Stato non è un ente supremo cui vanno riconosciuti diritti superiori a quelli che spettano ai cittadini.
E che, pertanto, chi rappresenta lo Stato, a qualsiasi livello, è semplicemente un “civil servant”, che non ha diritto di circondarsi di venticinque collaboratori, quando gliene basta uno.
Né di sottrarsi alle domande dei giornalisti.
Tanto meno di cacciarli, minacciando di chiamare la polizia e, con ciò, dimenticando che anche coloro che tutelano l’ordine pubblico sono dei civil servant, posti a difesa del cittadino e non solo, né principalmente, dell’autorità.