Giglio Reduzzi
C'è naufragio e naufragio
Aggiornamento: 19 mag 2019
Dovrebbe essere evidente anche a chi viene dalla Val Brembana (come direbbe Totò) che il diritto ad essere salvati si applica solo quando il naufragio è un incidente di percorso e non quando esso è programmato in tutti i dettagli, come è il caso dei barconi che partono dal Nord Africa.
Infatti in questi casi si usano mezzi inadeguati, sovraccarichi e con insufficiente scorta di carburante.
Pertanto, per gli occupanti di questi barconi, il salvataggio non nasce da un obbligo di legge bensì, in minima parte, dal buon cuore della gente ed, in massima parte, da chi della legge del mare fa un’interpretazione di comodo al fine di trarne un beneficio personale.
(E’ noto infatti che anche la remunerazione dei marinai varia a seconda che operino in acque territoriali piuttosto che in quelle internazionali, dove vengono effettuati i salvataggi).
Per di più pretendendo di trarre benefici anche sul piano etico.
Maximo cum gaudio della Chiesa.