Giglio Reduzzi
Capolavoro della Giustizia
In camera erano in tre: un uomo, una donna e una bimba di 23 mesi.
La piccola frignava e dava fastidio. Uno dei due adulti le sferra un calcio e la uccide.
Si svolgono due distinti processi: uno a carico della donna e l’altro a carico dell’uomo.
Non ci crederete, ma entrambi gli imputati vengono assolti. Immagino per “insufficienza di prove”.
Da notare che la procedura è durata 13 anni e che il processo per la donna ha già superato i tre gradi di giudizio, mentre quello per l’uomo solo due. Dunque non è finita.
Ma se la Procura non presenta ricorso per Cassazione (terzo grado), la sola conclusione possibile, per quanto irragionevole, è che la bimba si sia suicidata.