Giglio Reduzzi
Cessioni con dote
Dicono che quando Enrico Piaggio propose a Giovanni Agnelli di acquistare la sua fabbrica, l’Avvocato gli abbia risposto che sì, era disposto a farlo purché, insieme alla “fabbrichetta” (così la chiamava lui), gli desse anche i soldi per saldare i debiti accumulati; cioè accompagnasse la cessione dell’ impresa con una “dote”.
Il che mi fa pensare che, in certi casi (Alitalia, ArcelorMittal, ecc.?) quando si cede un’azienda, bisogna essere disposti anche a versare dei soldi, anziché riceverne.