top of page
  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Chiese e santuari

Aggiornamento: 31 mag 2019

Molti giornalisti fanno osservare che, mentre le chiese sono deserte, i santuari sono affollati.

A mio avviso la spiegazione è una sola: i cattolici continuano a cercare Dio ma non si fidano più dei loro parroci.

In altre parole permane nei fedeli il bisogno del sacro ma nel contempo diminuisce la loro fiducia nella capacità mediatrice della gerarchia.

Come del resto già avviene per i praticanti di quasi tutte le Chiese riformate.

Infatti il santuario, a differenza della chiesa parrocchiale, è un luogo dove, in genere, ognuno prega per conto suo, in un colloquio diretto con Gesù o, più spesso, Sua madre.

Rimane da spiegare il motivo, od i motivi, della diffidenza nei riguardi del clero secolare.

Ma non credo che la ricerca di queste ragioni sia tanto difficile.

Perché, se è vero che anche in Italia si sta diffondendo quel laicismo che già da tempo caratterizza il Paese a noi più vicino (la Francia), è pur vero che con Papa Francesco c’è stato un evidente cambio di paradigma, che ha aggravato la situazione.

Infatti, mentre una volta la Chiesa era un luogo dove tutte le classi sociali si sentivano rappresentate (seppur in modo altalenante), ora essa è diventata, per iniziativa del Capo ed il pronto adeguamento dei sottoposti, la casa dei soli poveri.

La difesa delle classi disagiate è talmente sentita che viene estesa anche agli indigenti di diversa estrazione culturale e religiosa (migranti musulmani).

Con conseguente annacquamento delle nostre radici, di cui la gerarchia dimostra di avere poco rispetto o addirittura scarsa conoscenza.

Forse non è casuale che l’organo dei vescovi italiani (Avvenire) abbia preso il posto della defunta Unità.

Oppure che, per ogni interferenza vaticana nella politica italiana, anche la più strampalata, la Sinistra dia dimostrazioni di giubilo, anziché stracciarsi le vesti, come faceva una volta.

Così come non dev’essere un caso che, nella vecchia battuta di Guareschi (Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no), il termine Stalin sia stato sostituito con quello di C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana).

https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn%3Aaaid%3Ascds%3AUS%3Aeb934eb8-ff11-4cf4-adbb-13e4b3de65bd

37 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Essendo stanco di sentirmi dire ogni giorno dai residui deputati del M5S che se l’UE ci dà tutti quei soldi lo dobbiamo esclusivamente alla capacità negoziale dell’avv. Conte, sono andato a vedere qua

Come è sotto gli occhi di tutti, gli spostamenti del Presidente Mattarella sono sempre più frequenti e, di conseguenza, lo sono anche le apparizioni in TV della sua portavoce. Qualche malalingua insin

Dicono che un imprenditore agricolo romagnolo, vista la mala parata, abbia avuto l’idea di rafforzare gli argini di un vicino corso d’acqua che minacciava di esondare. E che l’abbia fatto di sua inizi

bottom of page