Giglio Reduzzi
Come riconoscere i migranti "buoni"
Come distinguere i migranti buoni dai cattivi.
E’ molto semplice. Basta guardare il sesso e l’età.
Se sono maschi sotto i vent’anni, sono migranti in cerca di fortuna che scappano da casa o sono incoraggiati a farlo.
Meglio diffidare.
Se sono maschi adulti, è facile che vengano qui per cercare migliori condizioni di vita per loro stessi e le loro famiglie.
Possono farlo, ma non ne hanno diritto (sono i c.d. migranti economici).
Maschi adulti e/o anziani con famiglia al seguito.
Questi sono gli unici meritevoli di essere presi in seria considerazione, perché il buon padre di famiglia non lascia a casa i suoi cari se questi si trovano in condizioni disperate.
Se li porta con sé. Anzi, quando può, prima mette al sicuro la famiglia e poi pensa a sé stesso.
Donne incinte?
Non fatevi impressionare: nella cultura musulmana non occupano il primo posto, come da noi.
Ne mettono una o due su ogni gommone per muovere a compassione gli equipaggi delle navi ONG (e chi crede ai racconti di quest’ultimi.)