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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Constatazione tardiva

Adesso se ne accorgono!

Adesso i nostri governanti si accorgono che:

1. quando hanno promesso aiuto all’Ucraina, avrebbero dovuto precisare che non era per sempre, ma per un tempo limitato, magari lungo ma determinato, come si usa fare in tutti i contratti tra privati;

2. quando hanno prontamente aderito all’idea di imporre sanzioni alla Russia, si sono scordati che, essendo noi largamente dipendenti dalla Russia per la fornitura del gas, cioè un bene primario quanto l’acqua, avremmo fatto meglio a tirarci fuori dal gruppo dei paesi favorevoli alle sanzioni (tanto più che avremmo potuto contare sulla solidarietà tedesca) e sostituirla con una bella fiaccolata di protesta, oppure differire la nostra partecipazione (rimandare è un’altra nostra specialità) a quando saremmo stati liberi da quella ingombrante dipendenza. Non prima.

Solo adesso si accorgono che, se Putin ci fa mancare il gas, siamo fregati! Altro che attivare i condizionatori: avremo problemi a cuocere la pasta!


Non che Putin si sia comportato meglio di noi. Tutt’altro.

Non solo ha invaso un Paese libero, ma lo ha fatto con sistemi antiquati, tirando fuori dai depositi gli stessi arrugginiti carri armati che aveva usato il secolo scorso per invadere Budapest e Praga.

Credo che le guerre moderne, se proprio devono esserci, debbano essere condotte con mezzi diversi e meno invasivi, semplicemente azionando degli interruttori e/o rubinetti.

Proprio quello che Putin minaccia di fare ora e che ci fa tanta meraviglia. In realtà dovremmo chiederci perché non l’abbia fatto prima.

A me sembra che ci siano stati errori di valutazione da entrambe le parti. E’ una specie di gara a chi commette più errori.

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