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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Controcorrente

Aggiornamento: 1 nov 2022

Per me continua ad essere un mistero (per nulla gaudioso) l’idea, che Mediaset ha avuto, di mettere una delle sue reti, la 4, a disposizione della Sinistra.

Specie quando penso che, ai tempi di Emilio Fede, la Sinistra aveva fatto di tutto per escludere questo canale dall’uso dell’etere.

Ora Mediaset affida la conduzione di “Controcorrente” alla giornalista Veronica Gentili, che sprizza anti-destrismo e, segnatamente, anti-salvinismo, da tutti i pori.

Tanto valeva affidare questo talk-show a Marco Travaglio, che pare sia stato il primo datore di lavoro della Gentili.

Infatti in Controcorrente ora si possono vedere tutti i leader ed opinionisti della vecchia sinistra (tipo Gianfranco Pasquino, Antonio Caprarica, Antonio Padellaro) e persino i personaggi più radicali alla Mario Capanna.

Il che costringe Daniele Capezzone e Maria Giovanna Maglie (che sono invece di centro-destra) ad autoinvitarsi per creare un minimo di contrappeso.

La faziosità della conduttrice buca lo scudo della pretesa equidistanza quando si permette di mettere in bocca agli ospiti di sinistra gli argomenti da usare contro il centro-destra… nel caso se li dimenticassero.

Oppure quando formula una sua personale accusa al centro-destra come se fosse una insistente vox populi (“dicono, corre voce, si dice….”)

Perché Mediaset abbia permesso e tuttora permetta questa svolta rimane per me un mistero.


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