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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

I cambi d'agenda

Con la nascita del nuovo governo, il cittadino è curioso di sapere quale soluzione l’esecutivo darà ai problemi che più gli stanno a cuore (migrazione, riforma fiscale, ecc.) e che il vecchio governo aveva lasciato insoluti.

Pia illusione.

Il nuovo esecutivo sapete che fa?

Ignora i temi lasciati in sospeso e ne tira fuori di nuovi (carte di credito, nuova legge elettorale, ius soli, età minima per esercitare il diritto di voto, ecc.), legittimando il sospetto che i partiti al governo stiano privilegiando i pochi temi su cui sono d’accordo piuttosto che quelli che interessano ai cittadini.

Inoltre, avendo promesso che avrebbero ridotto le tasse esistenti, ma essendosi nel frattempo accorti di non poterlo fare, ne stanno introducendo di nuove con la scusa di operare per il nostro bene (un classico per la sinistra dirigista) o per quello della Terra.

Il tutto preceduto da una sapiente regia mediatica volta, da un lato, ad oscurare gli sbarchi dei migranti africani nel meridione d’Italia e, dall’altro, ad enfatizzare la portata dei cambiamenti atmosferici.

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