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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Il costo della benzina

I distributori di benzina che operano sulla rete autostradale italiana dovrebbero praticare tutti lo stesso prezzo.

E questo dovrebbe fissato per legge, al pari del pedaggio.

Esporre un cartello per dire che il prezzo medio nazionale è più basso serve solo a far arrabbiare l’utente, perché questi è solo teoricamente libero di usufruirne.

In pratica non lo è, perché egli ha già fatto una fila per entrare in autostrada e non gli va di rischiarne altre al solo fine di trovare un distributore meno caro fuori.

Egli è prigioniero di un sistema autostradale che in molti casi rappresenta una scelta obbligata e per il quale, comunque, ha già pagato un pedaggio salato.

Ne consegue che egli avrebbe diritto, una volta in autostrada, ad essere trattato da cliente e non da pollo da spennare quando si ferma per fare pipì o fare benzina.

La libertà per un distributore di fissare il prezzo che vuole è sacrosanta ma non dovrebbe valere per le strade sottoposte a pedaggio, chiunque le gestisca.

Idem per quanto concerne gli “autogrill”, anche se qui il discorso è più complesso e meriterebbe un discorso a parte.

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