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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Il grande "assist"


Per Giuseppe Conte i colpi di fortuna non cessano mai.

Ieri è arrivato quello più importante di tutti: l’assist del Papa.

Il più importante, non solo per l’autorità morale di chi l’ha pronunciato, ma anche per la chiarezza con cui è stato formulato.

Infatti mentre Sergio Mattarella si era limitato ad auspicare una generica unità d’intenti, il Papa si è spinto oltre, sino a citare il proverbio argentino “Non si cambia cavallo a metà del guado”, che è l’equivalente del nostro “Squadra vincente non si cambia”.

Il che è oltremodo significativo, visto che esso viene da un Papa che ha sempre detto, dato il carattere universale del suo mandato, di non volersi occupare delle questioni di politica locale.

Chissà se avrebbe detto la stessa cosa qualora al governo ci fosse stato quel Matteo Salvini, che pure avrebbe avuto qualche merito elettorale in più di Giuseppe Conte per esserci.

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