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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

In piena dittatura

Se chiamiamo dittatore colui che non concede le elezioni per timore che i cittadini si esprimano in modo difforme dal suo orientamento politico, come dobbiamo chiamare colui che non concede le elezioni avendo, non il timore, ma l’assoluta certezza che gli elettori si esprimerebbero in senso contrario?

Eppure questo è proprio quanto si è verificato in Italia nello scorso mese di Agosto.

Ovviamente il mancato ricorso alle urne (che non ha mancato di suscitare dissensi persino da parte di chi ne ha tratto beneficio) aveva bisogno di una giustificazione legale.

Peccato che, come ho dimostrato in un precedente post, nessun costituzionalista abbia fatto rilevare quanto fosse debole quella copertura giuridica, che faceva prevalere la puntualizzazione di un diritto sulla sua semplice e chiara enunciazione.

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