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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Inarrestabile discesa di Grasso

Alla inarrestabile salita di Salvini si contrappone la precipitosa discesa di coloro che, fino a qualche mese fa, rappresentavano i numeri due e tre di questo povero Paese.

Parlo ovviamente di Laura Boldrini e di Pietro Grasso.

Della Boldrini non avevo mai parlato, per la convinzione (ora trasformatasi in consapevolezza) che non ne valesse la pena.

Di Grasso mi ero limitato a dire, quando decise di scendere in politica, che sentivo puzza di Antonio Ingroia, date le straordinarie somiglianze tra i due personaggi: stessa città di provenienza, stessa università, stessa carriera in Magistratura, stesso orientamento ideologico.

E difatti ebbero la stessa fine ingloriosa.

Osservo, en passant, che anche di queste umilianti cadute non sento mai parlare né Floris, né Formigli, né la Gruber.



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