Giglio Reduzzi
"La più bella del mondo"?
Nonostante i rappresentanti della sinistra considerino la Costituzione vigente come “la più bella del mondo”, personalmente ritengo che sarebbe ora e tempo di cambiarla.
Ho già espresso le ragioni nel mio post del 29 agosto scorso “Liberiamoci dei Mantra”.
Ma ce n’è una in più e riguarda nientemeno che l’articolo di apertura.
Laddove dice che “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Una frase priva di un significato preciso (cosa vuol dire “lavoro” in questo contesto?), ispirata alle varie costituzioni socialiste che allora (1947) crescevano come i funghi in tutta Europa, ma che non si aveva il coraggio di imitare pedissequamente.
Pare (secondo quanto dichiarato dal massimo scrittore cattolico italiano Vittorio Messori) che questa espressione sia stata introdotta dal “cattocomunista” Giuseppe Dossetti, come compromesso tra quella che avrebbero voluto i comunisti e quella che era stata avanzata dai democristiani e che recitava “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sulla famiglia”.