top of page
  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

La volpe

Di Maio l’anno scorso disse che avrebbe trattato con il centro-destra a patto che avessero lasciato fuori Berlusconi.

Accontentato: trattò con Salvini e nacque il governo giallo-verde.

Caduto il quale, disse che avrebbe negoziato con il PD a patto che avessero lasciato fuori Renzi.

Accontentato: trattò con Zingaretti e nacque il governo giallo-rosso.

Ma ecco che, appena il nuovo governo s’insediò, quella volpe di Renzi, che era stata esclusa dai negoziati, esce dalla tana del PD e si fa un suo partito.

Non un piccolo partito raccogliticcio, ma un partito ben strutturato e numericamente abbastanza forte da condizionare la vita del neonato governo.

Quindi ora il governo giallo-rosso si trova in balia proprio dell’unico uomo che Di Maio aveva escluso dal tavolo delle trattative.

Cosa farà?

5 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Quando un partito accetta, o addirittura propone, una schifezza del genere, non serve attendere che proponga una cosa buona per giustificare la scelta di votarlo. Non c’è proposta buona che possa comp

Ecco un problema che mi pongo da anni. Parlo del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che, in teoria, dovrebbe essere l’organismo più potente del mondo. In teoria, perché, in pratica, esso non è riuscito a

Quelli del PD sono fatti così: non miglioreranno mai. Nelle altre democrazie , quando all’interno di un partito ci sono due candidati alla guida, chi vince diventa il leader effettivo e l’altro cambi

bottom of page