Giglio Reduzzi
Le casette dei terremotati
Le casette allestite per ospitare le famiglie terremotate in centro Italia tre anni fa, oltre ad essere arrivate in enorme ritardo, stanno marcendo.
Così ci dice la TV.
Eppure vedo che la Gelmini e la Bernini mettono più foga a criticare il governo in carica che a denunciare lo scempio compiuto nelle zone terremotate dal precedente esecutivo.
Scempio incomprensibile se si considera che le case in legno sono considerate di seconda classe solo da noi, perché nove americani (e canadesi) su dieci vivono in abitazioni costruite con questo materiale e durano decenni senza marcire, anche in mezzo alla neve.
Mi viene il sospetto che chi le ha fatte costruire si sia rivolto a ditte che non avevano la minima esperienza nel settore.
Pensate al clamore che la Sinistra avrebbe sollevato se a compiere questo scempio fosse stato Berlusconi che, nonostante la celerità ed efficienza dimostrate in occasione del terremoto dell’Aquila, fu messo alla berlina da uno stuolo di comici e con tutte le modalità disponibili (gag, filmati, ecc.)