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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Ma la RAI no

In quanto persona ricca che ha soldi da buttare, Urbano Cairo può permettersi il lusso di mantenere inalterata la linea editoriale della sua trasmittente televisiva, a costo di perdere ascolti.

Sono affari suoi, anche se personalmente sono convinto che l’allontanamento di personaggi che si sono sempre caratterizzati (e continuano ad esserlo) per il loro odio per Berlusconi e Salvini farebbe schizzare in alto gli ascolti.

Ma la RAI no. La RAI vive con i nostri soldi e trovo altamente anacronistico che continui ad affidare un’intera rete agli eredi di quel PCI cui l’aveva concessa decenni fa, quando rappresentava una parte consistente dell’elettorato.

Se proprio la RAI non può fare a meno dei partiti, ridistribuisca le carte alla luce del mutato panorama politico, in modo che i due partiti ora al comando ricevano la stessa rappresentanza che avevano i loro predecessori.



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