top of page
  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Note per il Capo dello Stato

Le due o tre cosette che la Storia rimprovererà al capo dello Stato in carica sono, a mio avviso,:

  • non aver capito che nel 2018, con la nomina a deputato di 300 ragazzi in cerca di prima occupazione e digiuni di politica, il Parlamento aveva cambiato volto e non era più l’esclusivo club londinese di prima;

  • non era possibile affidare le sorti del Paese a questi ragazzi, anche se accompagnati. A maggior ragione quando, scoppiata l’epidemia, il governo avrebbe dovuto essere composto dai miglior esperti di organizzazione;

  • non aver capito che l’attuale Premier (anche lui nuovo del mestiere), se era sopportabile quando si limitava a fare il sensale, non lo è più ora che, convinto di essere diventato uno statista, minaccia (come dice Renzi) di fare di testa sua;

  • ma, soprattutto, non aver capito che questi trecento ragazzi baciati dalla fortuna, come hanno cambiato alleanza una volta, così sono pronti a farlo una seconda volta, perché, più che le sanzioni di Mattarella, temono il mattarello della moglie/compagna alla quale hanno cointestato il mutuo prima casa.

Con buona pace del loro pretesto di voler operare per il bene del Paese.

69 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Perché il giudice di Catania sbaglia. Non è in suo potere verificare la compatibilità delle leggi ordinarie italiane con il diritto comunitario. Al massimo, se vuole, può raffrontarle con la Costituzi

Martedì sera (25 settembre) RAI3 ha dedicato tutta la prima serata per celebrarne la cattura. Non capisco perché l’abbia fatto. L’arresto del capo mafia costituisce un fatto eccezionale di per sé, ma

Qualche volta capita anche a me di chiedermi come mai la signora Meloni, ora che è al governo, non faccia le stesse cose che diceva avrebbe fatto quando era in campagna elettorale, specie in materia d

bottom of page