Giglio Reduzzi
Papa o leader politico?
E’ da quando, appena eletto Papa, ci ha salutato con quel “Buona Sera”, invece che con “Sia lodato Gesù Cristo” che ci è apparso chiaro sin dall’inizio come, più che ad un capo religioso, fossimo davanti ad un leader politico.
Ed è stato proprio così per tutti i successivi otto anni.
L’ultima prova ce la fornita il giorno di Natale quando, invece di lamentare la mancanza di vocazioni religiose, frequentazione delle chiese, accesso ai sacramenti, ci ha laicamente spronato ad incrementare il saggio di natalità.
E condendo la sua raccomandazione con quella, divenuta ossessiva (e criticata persino nel suo inner circle), dell’accoglienza no limit ai migranti.