Giglio Reduzzi
Pericolose scintille
Non è certo una novità che il Nord produttivo sia amministrato, dal punto di vista burocratico, da uomini del Centro-Sud.
Infatti sulle impalcature degli edifici in costruzione nel settentrione si sono sempre trovati capomastri e muratori del posto, mentre negli uffici pubblici (Prefetture, Questure, Tribunali e Agenzia delle Entrate) si sono sempre incontrati uomini del Centro-Sud.
E’ però la prima volta nella storia repubblicana che anche il governo centrale è appannaggio esclusivo di persone del Centro-Sud.
Infatti non c’è un solo componente, nella pur affollata compagine governativa, che provenga dalle Regioni settentrionali, nonostante esse coincidano (a giudizio unanime) con le aree industrialmente più avanzate del Paese.
E già questo fatto dovrebbe, se mai, aver consigliato la scelta opposta, a prescindere dalle considerazioni di ordine ideologico.
Pertanto non mi meraviglia che ogni tanto scoppino scintille nelle relazioni tra governo centrale e governatori del Nord.
Ma certo rimango perplesso quando vedo che ad attizzare il fuoco è un rappresentante (tipo Francesco Boccia) di quell’esecutivo centrale che avrebbe tutto l’interesse a non inimicarsi i governatori delle aree più produttive del Paese.
Tanto più che esse sono guidate da quella Lega che -non dimentichiamocelo- era nata secessionista.