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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

Prima no, ora sì


Leggo sui giornali che, se alle elezioni amministrative di settembre i partiti ora al governo dovessero perdere altre Regioni, il Capo dello Stato si vedrebbe costretto ad anticipare le elezioni politiche.

A parte il fatto che io personalmente sarei felice se ciò avvenisse, magari anche prima, non vedo perché, mentre tutte le numerose elezioni amministrative precedenti non hanno avuto alcuna conseguenza sul governo, queste di settembre dovrebbero averne.

Tanto più che, tra le elezioni svolte in precedenza ce n’era una (quella europea) che aveva una grandissima valenza politica.

Cosa c’è di più genuinamente “politico” di una votazione europea?

Bastava che Sergio Mattarella esaminasse la questione da un punto di vista sostanziale (e non puramente formale) ed ora non ci troveremmo in questa angosciante situazione.

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