Giglio Reduzzi
Ristori che non ristorano
E’ normale che i ristori non ristorino.
Sappiamo tutti che questo è un governo di sinistra monitorato da un signore che si sforza, con scarso successo, di essere imparziale.
Sappiamo anche che tutti i ministri, nessuno escluso, oltre ad essere di sinistra, non hanno familiarità con il mondo delle aziende private, salvo quelle (che però non sono vere aziende) che fioriscono in ambiente romano e si costituiscono in fretta e furia solo quando c’è qualche grosso acquisto da fare, dopo di che si sciolgono come neve al sole.
La terza cosa che sappiamo è che la sinistra da sempre vede le aziende private come fumo negli occhi e molti ministri vorrebbero addirittura nazionalizzarle.
Anzi, in alcuni casi, hanno già cominciato a farlo.
In queste condizioni come si può ragionevolmente pensare che, in presenza di un’epidemia, un governo di questo tipo possa invece ristorare le aziende, mandando loro dei soldi?
Non è un caso che i cosiddetti ristori, oltre ad essere insufficienti, arrivino con il contagocce con decreti denominati Ristori 1, Ristori bis, Ristori ter, Ristori quater.
E’ inutile arrabbiarsi: la botte dà il vino che ha.