Giglio Reduzzi
Santa Sofia
Non vedo perché Papa Francesco debba essere tanto addolorato, come dice di essere, per la trasformazione di Santa Sofia da Museo a Moschea.
Per un paio di motivi:
1) egli ha sempre avuto un occhio di riguardo per l’Islam. Basti pensare al Centro Abramitico che sta sorgendo, con la sua benedizione, ad Abu Dhabi, nonché ai rimbrotti che egli riservò alla ragazza che, tutta giuliva, gli confessava di aver convertito un musulmano alla religione cristiana;
2) in fin dei conti entrare in un luogo per pregare Dio dovrebbe essere meglio, per ogni uomo di fede, che entrarci con la sigaretta in bocca per ammirare i mosaici.
Neppure Bartolomeo (il patriarca ortodosso di Istanbul) dovrebbe stracciarsi le vesti, perché, piaccia o non piaccia, la Turchia è terra musulmana e lo è da tempo immemorabile.
Ad Istanbul, ad assistere ai riti domenicali del Patriarca, c’è meno gente di quanta ce n’è a Sotto il Monte per la Messa del parroco.
Lo scandalo si consumò quando la Basilica venne strappata ai cristiani per farne una Moschea.
Non ora che lo ridiventa dopo essere stata Museo.