Giglio Reduzzi
Solidarietà internazionale
Anche del Libano la comunità internazionale sembra essersi dimenticata, benché dovrebbe essere in cima alla lista delle nazioni che necessitano di solidarietà.
Dopo il disastro che ha colpito Beirut l’anno scorso, non c’è più nulla che funziona in quel Paese, a partire dalle fonti energetiche (elettricità e benzina) e chi può scappa.
E dire che fino all’anno scorso il Libano veniva additato come un modello da seguire, vuoi per la sua straordinaria apertura verso tutte le religioni, vuoi per la sua eccezionale generosità nei confronti dei migranti (40% dell’intera popolazione).
Inutile dire che quest’ultimo aspetto veniva sottolineato soprattutto dalla Chiesa per tacitare gli italiani contrari alle migrazioni.
Ora il Libano è tornato nell’oblio e temo che, se mai ne uscirà, non sarà più additato come un modello, ma, se mai, come un monito.