Giglio Reduzzi
Tre anni persi
Tutti i sondaggi concordano, da molto tempo ormai, nel dire che alle prossime elezioni politiche il CDX riporterà un successo vicino al 49%.
Guarda caso si tratta dello stesso risultato che il CDX ha ottenuto alle elezioni europee del 2019 e che solo la Sinistra (purtroppo assecondata dal Capo dello Stato) considerava non sufficientemente indicativa del mutato sentimento popolare da giustificare un anticipato ricorso alle elezioni politiche.
Sono stati persi tre anni, perchè il cambiamento è avvenuto negli addendi, ma non nel totale.
(E non è un cambiamento di cui la Sinistra possa vantarsi. Anzi.)
Quarantanove percento era e quarantanove percento rimane.
Dunque le previsioni odierne suonano come una netta smentita di quella tesi.
E’ proprio il caso di dire quod differtur non aufertur.
O, più semplicemente, che il tempo è galantuomo.
Peccato che nel frattempo l’Italia abbia offerto al mondo un ben penoso spettacolo di sé.
Infatti non era mai successo, dalla fondazione della Repubblica, che il nostro Paese affidasse le proprie sorti ad un Primo Ministro che non s’era mai occupato di politica in precedenza e ad un Ministro degli Esteri dal triste curriculum di Luigi Di Maio.
Primo Ministro e Ministro degli Esteri essendo i soli personaggi politici normalmente conosciuti all’estero.