Giglio Reduzzi
Tutti gli errori del Presidente
Aggiornamento: 16 giu 2020
Non ricordo quando scade il mandato di Sergio Mattarella.
Ma so di certo che, non appena scadrà, anche coloro che l’hanno sempre difeso si scateneranno contro di lui.
Come è sempre puntualmente avvenuto con i presidenti di prima.
Quando sono in carica, i detrattori stanno zitti, quando scadono, si sfogano.
Certo, nel caso di Mattarella, i critici avranno qualche motivo in più.
Basterà che ricordino come egli abbia permesso la nascita di ben due governi, mettendo insieme, in entrambi i casi (quindi con la reiterazione che viene solitamente definita diabolica), due fazioni tra loro contrapposte, quasi dovessero formare un gabinetto di guerra. E difatti guerra fu.
Poi si rifiutò di sciogliere il CSM con l’incredibile motivazione che l’ente era sì marcio, ma operante.
Quasi che l’operatività fosse motivo sufficiente a coprire i danni della conclamata e protratta corruzione.
Infine, nel caso dell’attuale Presidente, i critici saranno anche più numerosi del solito, perché agli anti-mattarellani si uniranno gli anti-renziani, dato che, come noto, Mattarella fu proposto in solitaria da Matteo Renzi, a costo di inimicarsi l’allora influente Berlusconi.