Giglio Reduzzi
Un governo sotto tutela
Dato che l’opposizione a Meloni procede in ordine sparso e dunque è di fatto inesistente, il Capo dello Stato ha ritenuto suo dovere assumerne l’interim.
Tanto più che lui non si è mai fidato del centro-destra ed ha sempre fatto di tutto per ritardarne la salita al potere.
Non si spiega altrimenti il suo insolito attivismo sul versante estero, laddove la Costituzione gli assegna qualche facoltà in più, rafforzando i già stretti legami con Macron e con la Von Der Leyen.
In tal modo esercitando sulla politica estera una tutela che non aveva mai avuto neppure ai tempi di Luigi di Maio.