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  • Immagine del redattoreGiglio Reduzzi

UNA NUOVA "EFTA"

Si fa un gran discutere sull’opportunità o meno che l’Italia continui a far parte dell’Unione Europa.

Mi chiedo se si tratti di una discussione utile.

La mia previsione è che farà prima l’UE a sciogliersi che noi a decidere sul da farsi.

In realtà io prevedo che l’Europa, più che dissolversi, evolverà in una specie di nuova EFTA, quell’associazione fondata a Ginevra nel 1960, che ora comprende solo quattro Stati (Islanda, Norvegia, Svizzera e Lichtenstein), ma che, ad un certo punto, vide la partecipazione anche di Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Finlandia, Austria e Portogallo.

Era la casa dei Paesi che non erano entrati nella CEE, perché sovranisti (per usare una parola di moda) o perché impediti di farne parte dall’esistenza della cortina di ferro (Polonia, Ungheria, ecc.).




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